Penso che ci sia stato un momento in cui, nella foga costruttiva, ci sia stato il rischio (sventato dal "no" francese e dalla nostra opposizione) di trovarsi con un raddoppio del traforo del Monte Bianco, utile - alla fine - per aumentare i camion in transito. Per altro nella redditività di un'opera così costosa ci sarebbe da riflettere sul fatto che quote crescenti di merci nel futuro saranno assorbite dai tre nuovi itinerari ferroviari, con nuovi tunnel, del Loechberg-Gottardo, del Brennero e il Torino-Lione, come meglio ho spiegato nel discorso in Consiglio Valle cliccando qui. Investire sulla strada sarebbe illogico e contrario alla politica europea. Se si volesse intervenire sull'asse stradale, allora diamo un nuovo itinerario alla autostrada Quincinetto-Aosta, infilandola in galleria il più possibile.