Il digitale terrestre, che pure ha scompigliato e scompiglia le nostre certezze, è l'evoluzione tecnologica della televisione terrestre e bisogna prenderne atto. L'aspetto positivo è che, con l'assegnazione di un canale alla Regione per la ritrasmissione delle emittenti estere (canale 41), la "Rai" predisporrà un nuovo multiplex su cui ci saranno di certo "France 2" e "Suisse Romande" (oggi sul "bouquet" principale "Rai") ed altre due emittenti francofone, oltreché un programma germanofono per i walser. Il "mux" (così si dice in gergo...) può ospitare anche svariati canali radiofonici. Mi auguro che questi passaggi consentano di avere finalmente la "Terza rete bis" che possa diventare uno spazio per avere più trasmissioni locali del servizio pubblico. La televisione - e non lo scrivo perché son tornato a lavorarci, ma lo penso da sempre - è uno specchio nel quale una comunità deve specchiarsi per ritrovare le ragioni della sua identità, specie in epoca di mondializzazione.