I "mercatini di Natale" mettono allegria e in sostanza ricalcano quel concetto vasto di fiera, che crea subito aggregazione in un misto che mette assieme di tutto un po' fra oggetti da comprare e cibarie e bevande varie. I più belli in assoluto sono, nella mia esperienza personale, Strasburgo e Bolzano. Entrambi situati in centri storici suggestivi, vivono nel solco di una tradizione germanica secolare, che mostra l'esistenza di un "fil rouge" fra il Natale cristiano e le feste precedenti. Di recente ho visitato il mercatino di Montreux, in un ambiente particolare tra lungo lago e centro, carino ma - sotto il profilo espositivo - non memorabile, tranne gli stand del Canada, ospite d'onore di quest'anno. Aosta, dopo vari tentativi, sta forse trovando una sua dimensione con il suo mercatino, che chissà se nel tempo diventerà tradizione, visto anche il successo che mi pare abbia. Certo è che la voglia di dare una dimensione corale e gioiosa al Natale è una costante e forse, in una crisi economica che ancora crea preoccupazione, c'è ancora più voglia di avere in questa festa un punto di riferimento.