Quel che c'è di singolare nella fine dei "buoni carburante" è la pratica dello "scaricabarile", vale a dire l'idea di spostare su altri eventuali responsabilità, tipo "gioco della scopa" da festa giovanile. Personalmente, dall'alto di una pila di documenti, sono sereno del lavoro svolto e ritengo che ogni sforzo sia stato fatto contro una certa astratta imbecillità di alcuni burocrati europei e la generale inerzia e pigrizia dei Governi italiani di ogni colore. Il boccone è amaro ma salutare, perché dimostra che la nostra Autonomia in Italia ed in Europa resta spesso debole e vulnerabile. Dopo sessant'anni di regime transitorio, a dimostrazione che in Italia nulla è più definitivo del transitorio, la ghigliottina è scattata, venata di varie ingiustizie a detrimento della Valle. Ormai bisogna guardare avanti e trovare soluzioni stabili che tengano conto dei costi energetici oggettivamente superiori su di una montagna come la nostra.