31 dic 2009
La "macchina del tempo" esiste già e si trova in qualche angolo del nostro cervello. E' un pozzo di ricordi da cui attingiamo quel che ci serve di fronte ad una circostanza, trovandone una ragione, un pretesto. Così il Natale è come un viaggio tra oggi e ieri: la memoria concatena episodi trascorsi, altro che i file di un computer! Oggi vorrei ricordare quella famiglia di un veterinario amico di mio papà, da cui per molti anni siamo andati in visita a Nus prima del pranzo con i parenti ad Aosta. Era una famiglia bella e sorridente, distrutta negli anni successivi da malattia, dolori, disperazione. La vita, purtroppo, ha tanti volti e l'esperienza ci insegna proprio a meglio godere dei momenti belli.