Lo scambio dei regali natalizi è una piccola scuola di vita. Infatti, esclusi quelli che hanno fatto l'Actors Studio o analoghe scuole di recitazione, il ricevente ha, nell'aprire il pacco e scoperto il contenuto, un attimo nel quale l'espressione del viso, la postura o l'immediata dichiarazione a caldo esprimono la sincera attitudine verso il regalo ricevuto. Chi coglie quell'attimo capisce se ha colto nel segno o se ha sbagliato. Il destino del regalo sgradito è essere chiuso in un cassetto, finire riciclato in altra festività o, nella peggiore delle ipotesi, finire in un cassonetto. La modernità - non essendoci in Valle un mercatino delle pulci - offre la prospettiva eBay o siti simili, dove l'oggetto indesiderato finisce all'asta in quattro e quattro otto, trovando finalmente qualcuno che l'apprezza. E' il Mercato, ragazzi!