Dell'Arbre de Noël de Paris, al quale sono andato con una sola interruzione dal 1987, quest'anno vorrei tenere due cose. La prima è l'iniziativa, pochi giorni prima della festa, di avere - con un ruolo di scrittura di Didier Bourg, giovane secrétaire du "Cofesev" (la federazione delle associazioni) - un sito chiamato uvparis.org, che crea una nuova immagine, più moderna dell'émigration. Se dimostreranno continuità nel tenerlo vivo, il sito sarà un punto di riferimento. La seconda è la commedia recitata, in patois e francese, dalla compagnia di Hône - applaudita a lungo in scena - che ha raccontato una storia di emigrazione bella e sincera, che si deve a Roger Vuillermin. Importante in particolare - in una sorta di balletto molto commovente di alcuni ragazzini - il ricordo di quanto fosse terribile e inumano lo sfruttamento dei piccoli ramoneurs, gli spazzacamini provenienti dai nostri paesi.