Ho dedicato molte energie ai problemi della montagna, ritenendo che questa sia una chiave di lettura importante per il futuro della Valle. Ecco perché sono lieto di essere domani a Bruxelles all'Assemblea dell'"Associazione eletti della montagna - Aem", che ho presieduto per qualche anno, ricavandone un'utile esperienza alla ricerca delle migliori soluzioni. Ed è quel che provo a fare ancora oggi nel dibattito europeo. Al mattino saremo al Comitato delle Regioni ed al pomeriggio tornerò al Parlamento europeo - come spiega un comunicato dell'Aem per «un séminaire organisé en collaboration avec l’Intergroupe "Montagnes, îles et régions à très faible densité de population" du Parlement européen. Dans un premier temps, nous pourrons débattre du futur de la politique de cohésion avec, entre autre, Danuta Hübner, présidente de la Commission "Regi" du Parlement européen et ancienne commissaire en charge de la politique régionale. Michel Barnier, Commissaire européen en charge du Marché intérieur et des services, viendra faire une intervention sur le thème "Marché unique, Services d’intérêts général et régions à handicap naturel permanent"». Ritrovare Danuta e soprattutto Michel - che mi diede la "Légion d'honneur" al Piccolo San Bernardo - è come riprendere una strada percorsa assieme, sapendo che per i territori montani è un momento cruciale di passaggio. Infatti nella per la nuova politica di coesione o strapperemo a Bruxelles dei criteri di classificazione che dicano bene cosa si intenda per "territori montani" oppure, come mi è capitato di dire spesso, «troppa montagna, nessuna montagna».