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22 mar 2011

Vaudeville

di Luciano Caveri

"On lui reprochait, étant vieux, de trop aimer les femmes. Que voulez-vous, mon cher, on n'est vieux qu'une fois!" Scriveva così lo scrittore francese ottocentesco Henri de Régnier: il tempo passa ma le storie si ripetono e questa frase restituisce un'immagine di un vecchio satiro che "perde il pelo ma non il vizio" e suscita più l'ironia che talvolta è peggio della riprovazione sociale.  D'altra parte appare flebile la linea dei difensori di certi costumi grotteschi, quando se  la pigliano con la pruderie (ostentare moralità) di quelli che vengono sprezzantemente definiti "puritani" (da purezza), talvolta evocando l'"uomo cacciatore" o il "riposo del guerriero". Meno elegante, nella celebre interpretazione del prestante panettiere meridionale di cui è innamorata l'orrida signora Pina (moglie di Ugo Fantozzi), è la canzoncina di Diego Abatantuono: «Son diabolico nell'amplesso, sproporzionato per quanto riguarda le dimensioni del sesso, ma se trovo la donna giusta, me la pippo come un'aragusta». In fondo credo che sia un misto fra questi due estremi il "bunga bunga" - un po' trasgressione da "cumenda" e un po' da tycoon brianzolo - che ci accompagnerà nei due processi: uno con imputato Silvio Berlusconi, l'altro - i cui atti sono noti in queste ore - con il trio Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti.   E' stata citata come modellistica la trasmissione "Drive In" della mia infanzia, dove il prototipo era la "maggiorata americana" procace e simpatica nella sua divisa da camerierina, ma certi travestimenti nelle celebri feste parevano essere tout court da entraîneuse o, come si dice oggi, da escort. Sappiano che le descrizioni piccanti vengono smentite dalla difesa che denuncia la violazione della privacy, come sostenuto autorevolmente anche dalla rivista "Chi" dello "spin doctor" Alfonso Signorini. Temo che i processi ci faranno sprofondare nel "vaudeville" (comédie légère, divertissante, dont l’intrigue est fondée sur les quiproquos) con la stampa internazionale, che non è la "Spectre", che seguirà purtroppo l'evento.