Trovo sempre ammirevole chi si sforza di stare al passo delle nuove tecnologie a dispetto di un'età veneranda. E' molto più facile chiudersi a riccio in un rifiuto preconcetto delle novità, considerate come non più raggiungibili. Non è certo solo una questione anagrafica ma di mentalità, scolpita nella figura universale del giovane-vecchio ben nota fin dalle scuole elementari e che oggi spinge molti ad un «niet» prematuro all'uso del computer. Ci sono invece alcuni senior (anglicismo di origine latina molto adoperato anche in Francia) di nome e di fatto vividi intellettualmente e che dimostrano una voglia di non fermarsi di fronte ai cambiamenti. Così ha fatto il massimo esperto dell'ordinamento valdostano, Renato Barbagallo, un siciliano che scelse di venire in Valle (e di "essere" valdostano) diventando Segretario generale della Regione, studioso di diritto regionale, autore di manuali di "diritto valdostano" su cui hanno studiato numerose generazioni. La sua competenza e cultura sin dagli anni Settanta sono servite a creare, grazie anche alla combattività, quel corpus di norme d'attuazione che hanno sostanziato la nostra Autonomia speciale. Mi onora della sua amicizia, ho lavorato spesso con lui in passato e oggi siamo entrambi membri della "Commissione paritetica Stato - Valle d'Aosta". Oggi - segno di modernità - lo trovate su www.renatobarbagallo.it