Capisco quanto sia un vezzo, ma un tempo chi era alla vigilia dei sessant'anni era un vecchio, oggi mi sento autorizzato a dire che mi sento nel pieno dell'età matura, cioè - anche se suona comunque poco consolatorio - il periodo che precede immediatamente la vecchiaia. Maturità che è venata dall'equivoco doppione linguistico, che indica quell'esame - la "Maturità", appunto - che sembra essere l'anticamera dell'età adulta, anche se si il concetto di giovinezza è anch'esso diventato fluido e si allunga ormai come un elastico, tanto per complicarci la vita. Ma proprio queste settimane dell'anno, in cui la scuola finisce e per qualcuno prepara la Maturità appena citata mi fanno pensare più di altro al tempo che passa ed all'ammonimento che mi facevano quando ero bambino o ragazzino.
Era pieno di adulti, rompiscatole come lo sono io adesso, che mi ammonivano sul fatto di godermi, perché mai più sarebbero tornate, le lunghe estati delle vacanze scolastiche. Un tempo così lungo da correre il serio rischio di sottostimarne la portata e l'importanza. Ora posso dire che avevano ragioni da vendere, anche se forse l'inconsapevolezza era un prezzo a pagare perché quando si viaggia per crescere tutto è permesso, anche sprecare il tempo, anche se ovvio che nessuno sappia dove si trovi la clessidra che regola la nostra vita è la sua durata. Una poetessa tedesca, Elli Michler, ha scritto una bella poesia beneaugurale, "Ti auguro tempo", che forse più di altro può invitare ad una riflessione: Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa. Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull'orologio. Ti auguro tempo per toccare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare. Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita".
Nelle due Maturità bisogna pensarci, perché gli ammonimenti della poesia sono pieni di saggezza e forse quel che colpisce di più, come morale della morale, è che per tempo bisogna imparare a non sprecare... il tempo.