La parola "superstizione" non fa parte del mio vocabolario. Eppure mi accorgo di come certe credenze, che alimentano come se nulla fosse costruzioni fantasiose sino ad impregnarsi di occulto e di soprannaturale, non facciano assolutamente parte del passato e anzi prosperino nel brodo di stupidaggini antiscientiste. Ha scritto Luciano Pellicani in un contributo al libro "Contro la modernità - Le radici della cultura antiscientifica in Italia" (Rubbettino): «L'estinzione della subcultura neofascista e la bancarotta planetaria del comunismo non hanno portato alla riconciliazione della cultura italiana con la scienza, la tecnica e il mercato, poiché la scena è stata occupata da nuove e più sofisticate forme di irrazionalismo e di anti-illuminismo: la "Gnosi" di Martin Heidegger, la cosiddetta filosofia post-moderna, l'ideologia della decrescita e l'ecologismo radicale, profondamente ostile al progresso scientifico-tecnologico».
Buttandola sul ridere, che è un altro modo per pensare, è esemplare il nuovo personaggio di Maurizio Crozza - l'unico comico che fa ridere e pensare di questi tempi - nella sua trasmissione su "La7" (per chi non l'avesse visto lo trova facilmente sul sito del canale televisivo), un incattivito complottista. Si tratta di "Napalm 51", esempio spinto al paradosso di un sacco di scemenze parascientifiche che sentiamo ormai diffuse nei discorsi di moltissime persone. Sono leggende metropolitane, balle spaziali, scemenze assurde che si moltiplicano sul Web e diventano il Verbo in un mondo confuso e fantasioso che costruisce realtà parallele contro il Sistema. Esemplare è la caccia alle streghe contro i vaccini: ho ormai smesso di arrabbiarmi in certe discussioni, quando persone di tutti i generi mi agitano fantasmi terribili e complotti del mondo farmaceutico e medico, che avrebbero come risultato sfracelli per i bimbi vaccinati, quando è esattamente il contrario, visto che i vaccini nascono per debellare le malattie. Di "falsità sui vaccini" ha opportunamente parlato anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in genere silente. Leggevo così, con un misto di rabbia e impotenza, quanto scritto - giorni fa - in un articolo su sanità informazione.it da Serena Santi, con un incipit da paura: "«Ci sono bambini destinati a morire» ha annunciato senza tanti giri di parole il presidente dell'Istituto Superiore di sanità, Walter Ricciardi nel corso del convegno "Vaccini e vaccinazioni il ruolo dei media nella tutela della salute pubblica". Vaccini in calo in tutto il territorio nazionale. E' il dato preoccupante reso noto dal Ministero della Salute che, per il 2015, conferma un andamento in diminuzione in quasi tutte le Regioni e Province Autonome. A far piegare la parabola del grafico è la diminuzione della copertura dell'esavalente, tornata nel 2015 al di sotto della soglia del 95 per cento, soglia raccomandata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per la cosiddetta immunità di popolazione. E' evidente che la protezione dei bambini dalle malattie infettive sta in questi anni subendo una progressiva diminuzione, dato preoccupante che mette in allarme camici bianchi, genitori e istituzioni scolastiche". Questo è il frutto di una campagna di disinformazione che può avere, se continuerà, effetti assolutamente disastrosi sulla salute pubblica con il ritorno di malattie terribili. Proseguiamo la lettura: "«I vaccini hanno avuto talmente successo in passato che molte malattie si sono ridotte quasi fino a scomparire. Questo ha generato l'abbassamento della soglia di allarme, soprattutto per le mamme che non si trovano più davanti gli effetti devastanti che le malattie possono avere» ha spiegato il presidente Ricciardi. «Oggi noi abbiamo migliaia di bambini non vaccinati e questo sicuramente porterà a nuovi casi. Ci saranno nuovi casi di morbillo, rosolia, parotite, pertosse e meningite. Queste sono tutte malattie che possono decorrere anche in maniera grave, perché correre rischi quando abbiamo una tecnologia che è sicura e che non ha effetti collaterali? E' veramente un atto contro la logica, contro la scienza»". Eppure questo capita ancora e fa bene la politica a proporre contromisure rapide e anche l'Ordine del medici ad intervenire su chi, anche fra i medici, alimenta paure e dicerie. Proprio in questi giorni, alla Casa Bianca per l'incontro con Barack Obama, Matteo Renzi ha portato una giovane sportiva, che è simbolo di cosa capiti a chi non si vaccina. Sempre dall'articolo della Santi: "A questo proposito il presidente ricorda il caso esemplare di Bebe Vio, la giovane schermitrice italiana che, non vaccinata durante l'infanzia, all'età di undici anni viene colpita da meningite fulminante e oggi porta gravi segni della malattia. «I genitori di Bebe hanno dichiarato di essersi fidati di medici contrari ai vaccini. Probabilmente, se non avessero seguito queste indicazioni, sarebbe stata tutta un'altra storia - spiega il presidente. - Non si può lasciare i genitori da soli. Nel caso di colleghi medici che adottino scelte antiscientifiche, il nuovo Piano nazionale per la prevenzione vaccinale prevede la possibilità che gli Ordini dei medici li possano richiamare ed eventualmente sanzionare. Richiamare, informare e formare, questo è il nostro primo dovere»". Assecondare le malattie e la loro diffusione è una scelta sciagurata!