Ero lì in una di quelle serate tranquille, quasi oziose, quando sul Web nelle sue diverse forme era esplosa la polemica fra Trump e Musk.
Ora si capisce che la riconciliazione non ci sarà. Anzi.
Che il fuoco covasse sotto la cenere era facile da capire, visto il crescendo con cui si era passati da grandi affettuosità a qualche puntura di spillo sino all’esplosione di un vero e proprio reciproco risentimento.
Facile evocare l’antica storia dei due galli nel pollaio e di una reciproca lealtà (se non una vera e propria amicizia) che appariva sin da subito fallata dalle due personalità bizzarre e grossolane.
Trump un uomo assai chiacchierato nel mondo degli affari, un vero e proprio arrampicatore rozzo e volgare, che è riuscito per due volte a convincere gli americani che, pure a distanza di tempo fra le due elezioni, di essere la persona giusta alla Casa Bianca. Chi ama la democrazia americana, me compreso, è rimasto scosso, se non peggio, dall’ascesa di chi sembrava nato per smontare gli antichi meccanismi che sembravano temprati. anche rispetto ai peggiori scenari. Eppure così è stato e questa seconda volta è avvenuto ancor di più con sfrontatezze e goffaggini che fanno tremare anche i più ottimisti sulla capacità di resistenza di una democrazia occidentale di fronte a certe vere e proprie mattane.
Musk, autistico dalla mente assai sofisticata e inventiva, è salito alla ribalta successo dopo successo, dimostrandosi una specie di versione moderna dell’antico greco, Archimede di Siracusa, lo straordinario inventore di grande importanza in diverse discipline scientifiche. Musk si è infilato in settori innovativi, come Tesla coi suoi veicoli elettrici e passi in vanti per le batterie e la guida autonoma. Invcredibili i balzi in vanti di progetti spaziali come SpaceX o la capsula Dragon per non dire dei minisatelliti di Starlink. Vi è poi il filone inquietante di Neuralink e cioè l’interfaccia fra il cervello umano e il computer, ma si deve a lui anche una serie di passaggi importanti sull’Intelligenza Artificiale e la robotica. Ma che avesse qualche problema comportamentale lo vedeva chi ha seguito il suo X dopo l’acquisto di Twitter con tweet irriverenti, criptici e provocatori, spesso al limitare del cospirazionismo, per non dire dell’suo di droghe di cui esiste ampia documentazione. I nomi improbabili dati al gran numero difigli erano un ulteriore segno.
Il mix fra i due più che elevare il dibattito lo ha in modo strisciante trasformato in rivalità con un ruolo governativo per Musk, impolitico per evidenza e per altro in questo senso in piena assonanza con Musk che gioca allo sfasciacarrozze in logiche che sono un misto fra sovranismo, nazionalismo, isolazionismo e soprattutto balle spaziali su qualunque argomento, che mostrano la sua fragilità cultura e un ego degno del lattino di uno psicanalista se non di uno psichiatra molto bravo.
Ora è facile capire che il loro combattimento sarà avvincente. Tempo fa, su queste pagine, avevo citato um articolo che raccontava L’Express, Axel Gyldén, come certi atteggiamenti trumpiani vengano dritti filati dal catch wrestling e da tecniche simili di combattimento in voga negli Stati Uniti come l’MMA. Torno su alcuni passaggi.
”«On ne comprend rien à Donald Trump si on ne comprend pas le catch», assure Josie Abraham Riesman à propos de ce divertissement qui combine performances sportives et théâtrales. Le catch le passionne depuis qu'il est en culottes courtes et occupe, depuis lors, une place majeure dans sa vie". Le petit Donald aurait découvert cet art à l'âge de 9 ans, sans doute dans le parc d'attractions de Coney Island, à New York, proche du domicile familial et où son père Fred investissait dansl'immobilier“.
E ancora: “ «Il est significatif, poursuit cette spécialiste, qu'à la différence de Richard Nixon, George W. Bush ou Barack Obama, respectivement passionnés de football américain, de baseball et de basket-ball, Donald Trump ne s'intéresse à aucun sport collectif». Le locataire de la Maison Blanche leur préfère un spectacle oùtout est « fake », mis en scène, avec deux personnages - un gentil et un salaud - qui figurent une sorte de combat mythologique entrele Bien et le Mal“ ».
Prepariamoci ad una battaglia da…Guerre Stellari.