30 gen 2009
Chi vedrà "Sette anime" di Gabriele Muccino con Will Smith, oltre a vedere un film lento, involuto e tremendamente cupo, non potrà non riflettere sul punto di collegamento fra donazione degli organi e trapianti, che oggi coprono una vasta gamma di organi. La questione è la morte cerebrale, regolata in Italia da una legislazione degli anni Novanta, che seguii a Montecitorio, e che si ispira a standard internazionali garantisti per i pazienti. Eppure il tam tam sul rischio di trovare medici rapaci dall'espianto facile ha fatto diminuire i donatori e i trapianti e così migliaia di malati sono in lista d'attesa con il rischio di morire per stupidi pregiudizi.