"On en use ainsi chez les grands. La raison les offense; ils se mettent en tête Que tout est né pour eux, quadrupèdes, et gens, Et serpents. Si quelqu'un désserre les dents, C'est un sot. - J'en conviens. Mais que faut-il donc faire ?
- Parler de loin, ou bien se taire".
Così argutamente si esprimeva Jean de La Fontaine - scrittore secentesco con i celebri animali parlanti - che, con le sue favolette, raccontava "verità sgradevoli". Scopro, di tanto in tanto, che questo sito, che pure "parle de loin", spiace per una sua qual certa franchezza e c'è chi lo legge apposta per vedere "se" e "come"... Trovo che è la ragione della sua esistenza perché, pur seguendo gli alti e bassi dell'umore e la varietà degli avvenimenti, l'idea è che in un diario pubblico ci si metta in gioco. La maggior parte dei politici aprono un sito in vista delle elezioni e poi li lasciano morire oppure affidano a ghostwriter (scrittore fantasma) la scrittura che diventa così fasulla. Qui è tutta - compresi gli errori, naturalmente - farina del mio sacco.