Che i maschi all’ascolto ne abbiano consapevolezza: San Valentino nel tempo si è trasformato in una trappola e vi spiegherò bene il perché. Una specie di manuale d’uso, che è frutto di una certa esperienza pregressa, Intanto, ricordiamo il percorso, prima di esplicitare le conclusioni che indicano la strada percorribile, nel caso in cui - beninteso - siate nelle condizioni di condividere la festa con chi desiderate, come da copione. L'origine di San Valentino, come spesso capita, parte dalla necessità per la Chiesa cattolica di "cristianizzare" (lo ha fatto per molto altro) il rito pagano della fertilità, praticato dagli antichi romani. A metà febbraio, fin dal quarto secolo a.C., iniziavano infatti le celebrazioni dei "Lupercali", per tenere i lupi lontano dai campi coltivati, quanto sulle Alpi - con il moltiplicarsi dei lupi - rischia di diventare di stretta attualità, anche se i rimedi oggi non potranno essere ovviamente gli stessi… Allora i sacerdoti di questo ordine entravano nella grotta in cui, secondo la leggenda, la lupa aveva allattato Romolo e Remo, e qui si svolgevano sacrifici e riti propiziatori. Contemporaneamente lungo le strade di Roma veniva sparso il sangue di alcuni animali. I nomi di uomini e donne venivano inseriti in un'urna e poi mischiati; quindi un bambino estraeva i nomi di alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità, affinché il rito della fertilità fosse concluso. Per cui, con l’avvento del cristianesimo che certo non poteva tollerare logiche così promiscue, nel 496 d.C. Papa Gelasio annullò la festa pagana, decretando che venisse seguito il culto di San Valentino, vescovo romano che era stato martirizzato con la brutta fine purtroppo consueta agli albori della Chiesa. Per riassumere il concetto: San Valentino ha incanalato in modo religiosamente…corretto quanto prima risultava eroticamente sfrenato. Ricordo ai tempi del Ginnasio quanto ci fosse da ragionare per capire, nello studio della antica letteratura greca, l'amore in diverse sfumature: familiare ("storge"), di amicizia ("philia"), il desiderio erotico ma anche romantico ("eros"), infine l'amore più prettamente spirituale ("agape") e ci sono molte altre sottigliezze e c'è difficoltà di trovare certi confini e fra gli uni e gli altri. Chi oggi predica il “fluido” e il “gender” potrebbe scoprire di aver inventato l’acqua calda. La giornata di oggi si gioca molto attorno a un simbolo antico, che è quello del cuore. Cuore e Amore: un binomio di cui difficile fare a meno e che ha avuto le più varie declinazioni da livelli altissimi alla banalità più evidente da Baci Perugina. Un esempio elevato? "On ne voit bien qu'avec le cœur. L'essentiel est invisible pour les yeux" (Antoine de Saint-Exupéry). Ma veniamo al fatto che non ci dobbiamo distrarre o prendere la data sottogamba per evitare problemi con l’altra metà del cielo. Sarà pure vero, infatti, che ho personalmente assistito al gonfiarsi commerciale di San Valentino, che da passaggio senza troppe pretese è assurto - ecco il punto - ad occasione affinché anche il maschio più distratto comprendesse le ragioni per pensare ad un regalo, ad esplicitare un pensiero, ad organizzare una serata. Quanto non sempre ci riesce con brillantezza. Altrimenti il rischio, tipo calcio, è di passare direttamente al cartellino rosso senza passare attraverso quello giallo. Per cui bisogna stare vigili e reattivi. Nel mio caso Mara mi aspetta a piè fermo per vedere se e come mi ricorderò di lui, San Valentino, e di conseguenza di lei. Sono già attrezzato!