Caleidoscopio 3 novembre
Incombe, nella rapidità del tempo, la prossima puntata di "Caleidoscopio", come avviene tutti i martedì alle 12.
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06 nov 2009
Incombe, nella rapidità del tempo, la prossima puntata di "Caleidoscopio", come avviene tutti i martedì alle 12.
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Scopiazzate da un'iniziativa francese di qualche anno fa per i quartieri "difficili", le "Zfu" - concentrate al Sud - sono nate con la "Finanziaria 2008" e già all'epoca rilevai al Governo il paradosso e lo sgarbo istituzionale di parlare di "zona franca", quando l'articolo 14 del nostro Statuto è rimasto inespresso, anzi è arretrato di recente, se è vero che la defiscalizzazione con i "buoni" dei carburanti era nata nel 1949, aspettando proprio l'applicazione del dettato statutario.
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Non si tratta di essere menagrami, ma certamente la posizione espressa ieri da Francesco Rutelli appartiene alle grandi manovre per il "dopo Berlusconi", che sia fra pochi mesi o fra qualche anno.
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Confesso una viva curiosità sul destino del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti con cui, in passato, ho condiviso alcune belle sciate e troppe riunioni ufficiali, stupito da un battutismo caustico e da una capacità immaginifica nata per stupire e, talvolta, per provocare «tanto per vedere l'effetto che fa».
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Il sei per cento della popolazione della Valle, ma credo che il dato sia in ulteriore rialzo, è composto da extracomunitari, pensando che i romeni sono ormai - ovviamente - comunitari.
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Pierluigi Bersani vince le lunghe e piene di veleni primarie del Partito democratico.
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Quest'anno la Finanziaria dello Stato inizia, nella logica dell'alternanza fra le due Camere, dal Senato della Repubblica ed è numerata con il 1790, ma soprattutto - grande novità derivante dalla riforma della manovra finanziaria - è composta da soli tre articoli.
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"Caleidoscopio" torna, come ogni martedì, sulle frequenze di "Radio1" negli spazi di "RaiVdA" dalle ore 12.
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L'"Operazione Politecnico" a Verrès è stata un'idea - complessa nella negoziazione che portò alla firma - nata, anzitutto, tenendo conto dei vasti spazi del vecchio Cotonificio rimesso a nuovo con un'ardita scelta architettonica e della ricaduta con una presenza del Poli (che doveva lasciare la sede aostana ben più limitata nelle attività) per il paese.
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