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30 ago 2024

Tutelare e valorizzare la Natura

Bisogna sempre imparare qualcosa, specie quando si è in ambienti sconosciuti ed è opportuno di conseguenza affidarsi agli esperti.

Sono entrato in questa logica nel mio recente giro in Africa, prima terrestre e infine marino.

Non che fosse la prima volta: avevo visitato per turismo già diversi Paesi del Nord Africa e mi ero acculturato con deserti e mari, così come ero stato per lavoro in Paesi come il Mali e il Camerun, ma mai nella zona più meridionale dello stesso Continente (certe isole, dove sono stato nell’Oceano indiano hanno comunque parecchie similitudini).

Così rendiconto alcuni inse...

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29 ago 2024

La sterzata sull’elettrico

Ho il figlio più piccolo che si avvicina all’età per il motorino. Scalpita per averlo, a differenza della gran parte dei suoi coetanei che ormai da anni non sono più interessati al prodotto. Meglio un telefonino ultimo modello…

Il cinquantino fu per me il segno della libertà di movimento e feci la solita trafila, passando poi al 125 e, infine, grazie a mio papà, alla prima auto: una A112 metallizzata, che ho di recente rivisto tale e quale, trovandola ben più piccola di come me la ricordassi.

Ho cambiato molte auto nella vita, preferendo in genere le tedesche e ora ho una Volvo che devo cambia...

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28 ago 2024

Ricordando Enzo Tortora

Ci sono dei casi che ti fanno pensare. L’altro giorno, scorrendo i miei eBook su Kindle, mi sono accorto di non aver letto, pur avendolo comprato a suo tempo, un libro scritto da Gaia Tortora, la giornalista della 7 che apprezzo moltissimo per il suo garbo e l’approccio intelligente.

È il racconto di quanto sia stato difficile essere ”figlia di…”, una circostanza che pesa per chi sia figlio di una persona nota, specie - nel suo caso - una personalità quale fu Enzo Tortora, uomo di televisione e giornalista, colpito sino alla morte da un’assurda vicenda giudiziaria, esemplare della cattiva Gius...

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27 ago 2024

Capisco il ”mal d’Africa”

Nelle riunioni di famiglia ci sono discussioni sulle ”grandi vacanze”, che restano giocoforza quelle estive. Già non è facile mettere assieme i pezzi per le date e quasi sempre, almeno per ora, si cade su Agosto con tutti i rischi di caos e soprattutto di costi supplementari. Quel che è certo è che si tratta di una programmazione di lunga gittata e non frutto di improvvisazione.

Confesso ancora di essere oggetto di sfottò da parte di amici e colleghi politici, che scherzano sul fatto che io ritenga salutare ”staccare” e partire. L’ho sempre fatto, perché penso che allontanarsi - anche per peri...

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26 ago 2024

Certo ambientalismo estremista

L’ambientalismo valdostano duro e puro affonda in larga parte le proprie radici, come in Italia, nella Sinistra estrema e questo dimostra la capacità di dimenticare i propri trascorsi come se niente fosse. Par di capire che certi pasdaran ritengano il loro passaggio dall’epoca che potremmo definire rivoluzionaria e operaista alla svolta verde come fosse avvenuto in una logica lineare, direi cartesiana.

Segnalarlo non è offensivo. Per sopravvivere ai cambiamenti è legittimo riciclarsi, ma scava scava certi atteggiamenti gruppettari e la totale incapacità di dialogo e di compromesso sono rimasti...

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25 ago 2024

Libri per storie diverse

I buoni propositi post vacanze nascono nei giorni di riposo. Spicca, con tutta evidenza, l’impegno di leggere di più, come faccio quando sono meno assillato dal lavoro e assorbito da dipendenze varie da Web e da serie tv che stregano. E, invece, i libri - che mi hanno sempre accompagnato nelle vita - sono fonte di vita e di conoscenza.

Comincio scherzosamente grazie ad una storia raccontata da Giorgio Montefoschi sul Corriere: ”Il trentottenne romano Daniele L., ex primo della classe, attualmente non molto fortunato nel lavoro, si introduce in un appartamento del quartiere Prati, abitato dalla...

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24 ago 2024

Cimiteri e tecnologie

Leggo un Noir - ormai il termine “giallo” è svanito! - di Oliver Pötzsch, scrittore tedesco, classe 1979, intitolato ”Il metodo del becchino” nella collana Universale Feltrinelli, durante alcuni spostamenti in viaggio e la storia mi intriga, anche se un pochino macabra, fra morti e mostruosità in una Vienna di fine Ottocento.

Si parla molto di cimiteri e sepolture - e ovviamente di cadaveri - come indica il titolo e, a latere del racconto, ci si fa un po’ di cultura da pompe funebri, da necrofori umani e non (insetti vari…) e anche sul destino delle salme con descrizioni piuttosto horror sul d...

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23 ago 2024

La democrazia in calo nel mondo

Paese che vai con annessa cultura, tradizioni e istituzioni. Mi considero del tutto scevro da pensieri razzisti e xenofobi e cerco di evitare pregiudizi che derivino dalla mia chiave di lettura delle cose.

Dovunque sono stato nella mia esperienza di viaggi, ho cercato di documentarmi prima per arrivare relativamente pronto all’impatto con il posto prescelto.

Il rispetto per la cultura altrui è un caposaldo, ma non sono così ingenuo da credere che esista, come dovrebbe essere, la reciprocità, mentre questa dovrebbe appunto essere la condizione per la civile convivenza.

È triste constatare come...

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22 ago 2024

Un anniversario da non banalizzare

Non mi sono occupato delle celebrazioni ormai avviate per l’Ottantesimo anniversario dell’Autonomia valdostana. Esiste allo scopo un apposito Comitato, che si occupa di lavorare per ricordare le tappe che hanno portato a quel passaggio storico, che stiamo ancora vivendo, quello di una Valle d’Aosta Regione autonoma nel quadro della Repubblica italiana. Di certo la presenza a breve di una personalità come il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,

costituzionalista di esperienza e conoscitore delle Speciali, che ha accettato di venire in Valle con lo scopo precipuo di compartecipare a ...

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21 ago 2024

Non per lagnarsi

Non bisogna fare delle sensazioni personali qualcosa di assoluto, altrimenti si prendono degli abbagli. Soprattutto se si rischia la presunzione di leggere il mondo e i comportamenti altrui con la lente deformante delle proprie esperienze passate.

La lagna rischia di essere ridicola. Raggiunta una certa età si può, infatti, diventare in un secondo anacronistici nel guardare con sufficienza ai giovani, ai loro gusti e ai loro comportamenti.

Non è roba nuova. Certi fossati ci sono sempre stati fra chi legittimamente guarda indietro e chi, per motivi di età, è proiettato in avanti con il proprio ...

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