Mi veniva da sorridere in questi giorni - e capirete perché - a pensare ad un'espressione che mi è capitato di adoperare, anche rifacendomi alle vicende valdostane, quando certi fatti rimanevano oscuri e finiti forse in qualche cassetto assai profondo, vale a dire: «Ci sarà pure un giudice a Berlino».
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La solitudine politica non è uno stato d'animo, anche se potrebbe essere suggestivo immaginarsi in un angolo a riflettere sui destini dell'umanità con una pensosa postura romantica guardando l'orizzonte dalla cima di un monte, ma è molto più prosaicamente la mancanza di rapporti in rete.
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La Democrazia è uno strana cosa: assomiglia ad una montagna come il Cervino.
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Si avvicinano ormai le elezioni regionali in Valle d'Aosta e cresce la febbre in politica, tipo la calura dell'ondata di caldo di queste ore, definita "Lucifero", che per altro da vero diavolaccio propone poi temporali serali da tregenda, forse forieri di bufere con risvolti politici che non verranno dal cielo.
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E' una brutta storia, che necessita di una premessa forse troppo lunga.
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In queste settimane in Radio mi sono divertito con i contrari come filo conduttore di una trasmissione estiva.
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Ci vorrebbe - ma per scritto purtroppo non viene bene - un rullo di tamburi prima di cominciare e ciò per attirare per un attimo l'attenzione.
...continuaE' con il suo spirito acuto, giocando con i sinonimi, che Umberto Eco così osservava: «E' ritenuto bello ciò che è carino, piacevole, attraente, gradevole, avvenente, delizioso, armonico, meraviglioso, delicato, grazioso, leggiadro, incantevole, magnifico, stupendo, affascinante, eccelso, eccezionale, favoloso, fiabesco, fantastico, magico, mirabile, pregevole, spettacolare, splendido, sublime, superbo».
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Quando si cercano le parole giuste bisogna sempre riflettere se nel loro uso siamo precisi.
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Ma c'è persino di peggio: a rappresentare un'altra figura classica ci pensa una delle mensole lignee intagliate, nel salone principale del castello Sarriod de La Tour a Saint-Pierre, dove si staglia l'altra figura grottesca di chi non cambia opinione per qualche ragione fondata, ma per sua natura. Mi riferisco al
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