Cosa avrei scelto per la Maturità
Ci sono anche qui, nel post quotidiano, delle ripetitività.
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29 giu 2016
Ci sono anche qui, nel post quotidiano, delle ripetitività.
...continuaL'altra sera - ed è stato molto piacevole - una ventina di membri anziani della "Jeunesse Valdôtaine" si sono ritrovati a cena senza avere in testa réunion di alcun genere, ma solo per far festa, nel rispetto dell'età ormai veneranda.
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Non ho mai posseduto un'arma e non aspiro ad averne, ma ricordo bene un caro amico che ha delle pistole, legalmente detenute, quanto fosse contento - quando entrarono dei ladri in casa sua - di non essere riuscito ad arrivare a prendere la sua pistola.
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Tocca parlare delle elezioni comunali e del loro esito, anche se nelle prossime ore si rischierà la tracimazione mediatica, però glissare sul punto stamattina qui sul Blog sarebbe stato omissivo, visti i molti spunti utili così come si evince dai risultati derivanti dall'esito delle urne.
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Il mondo può essere osservato da diversi punti di vista: uno di questi deriva di certo dalle passioni che uno decide di seguire.
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Quando si pensa all'aggettivo "maturo" viene in mente la definizione del frutto che ha acquisito le qualità per poter essere mangiato oppure, in seconda battuta, all'età adulta - la "maturità" - che si situa fra giovinezza e vecchiaia.
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C'è bisogno di pensare e di riflettere e bisogna farlo in modo più ampio possibile e la necessità è che questo avvenga nella società valdostana e non solo nelle stanze, per non dire nei corridoi, dei decisori politici.
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Le radici ci sono e non si può di certo far finta di non averle, perché gira che ti rigira devi fare i conti non solo con chi sei, ma anche da chi provieni.
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Questi morti per mano degli islamisti mi addolorano e mi ritrovo - quando posso - a scavare nelle storie personali delle vittime, perché ognuno di noi può e forse persino deve immedesimarsi nelle vicende ordinarie di vite spezzate dal fatto di trovarsi in un incrocio fatale della propria esistenza, che diventa la propria tomba per un destino ineluttabile, di cui sfugge - se ci fosse - il disegno.
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So che sfondo una porta aperta con la maggior parte delle persone, anche se naturalmente gli umori cambiano a seconda degli eventi e ci sono punte di attenzione cui seguono, com'è nella natura umana, periodi in cui la tensione cala, perché non si può stare perennemente sul "chi vive".
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