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14 giu 2024

Nutella: una storia di successo

Molti anni fa - ero nell’albergo di Leo Garin ad Entrèves di Courmayeur - vidi in un tavolo della sala da pranzo un signore molto distinto, stile vecchio Piemont. Fu lo stesso Leo a dirmi che si trattava di un suo cliente habitué, Michele Ferrero. Mi feci presentare, ma non lo disturbai ulteriormente. Mi raccontarono in seguito - non so sia vero - che arrivava da Alba ad Aosta in elicottero e proseguiva in auto per il suo soggiorno abitudinario in montagna.

Proprio ad Alba, dove sono stato in diverse occasioni, mi raccontarono cosa fosse il ”Welfare Ferrero” e cioè un sistema aziendale di gran...

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13 giu 2024

Gli esami che non finiscono mai

Il più piccolo dei miei figli, Alexis, sta facendo gli esami di Terza media. Confesso di non avere particolari ricordi di quel passato, che nel caso della mia generazione non era neppure il primo esame della vita scolastica, essendocene uno in seconda elementare e poi in quinta.

Mi pare, unico barlume, che presentai, allora tredicenne, una tesina o qualcosa del genere su Eugenio Montale e “Ossi di seppia”, una delle sue raccolte più famose. All’epoca scrivevo poesie, incoraggiato da zia Eugenia, professoressa di Lettere, che le trovava – bontà sua! – molto belle. Tranquillizzo quei due quader...

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12 giu 2024

Il Parlamento europeo è complesso

Quando arrivai al Parlamento europeo, se non avessi avuto una lunga esperienza alla Camera dei Deputati, non avrei capito un tubo per parecchio tempo. Mentre a Montecitorio riuscivo, pur da solo e in collaborazione con i sudtirolesi, a tenere sotto controllo tutte le Commissioni e l’aula, sbalzando come una pallina del flipper, a Bruxelles e Strasburgo (dove si tengono la grande maggioranza delle sedute d’aula) ci si specializza maggiormente.

Le procedure regolamentari specifiche e l’incalzare dei provvedimenti nelle diverse materie con iter abbastanza complicati e senza i tempi del Bicamerali...

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11 giu 2024

Paperino: 90 anni in allegria

Paolino Paperino compie novant’anni e in questi tempi difficili sono contento di fargli i miei personali auguri. Nel gioco del “se fossi”, quando da bambino mi chiedevano “se fossi un personaggio dei fumetti” chi vorresti essere, rispondevo senza tentennamenti: Paperino.

Da piccolo ero abbonato a Topolino e aspettavo la consegna settimanale del postino, sperando sempre di potermi gustare un’avventura sua e dei suoi familiari. Crescendo gli abbonamenti sono stati fatti per i miei figli e sbirciavo sempre lui, i suoi parenti e i suoi alias, tipo Paperinik.

In verità ancora oggi mi riconosco nell...

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10 giu 2024

Europee in Valle d’Aosta

Sono andato a votare sabato prima di cena. I seggi erano vuoti con pochi e sparuti elettori.

Non è stato difficile capire che quanto previsto - e cioè di un gran peso dell’astensionismo sulle Europee - si sarebbe concretizzato. In Valle d’Aosta la cifra dei non votanti è ormai fissata al 42,54, mentre 5 anni fa il dato regionale era stato del 51,91%.

L’astensionismo e iil numero elevato di schede bianche e nulle è stato in Valle accentuato dalla mancanza di una candidatura dell’Union Valdôtaine e assieme a quegli altri autonomisti - me compreso con convinzione - che fra meno di una settimana ...

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09 giu 2024

Calcio senza più radici

C’è stata un’epoca da bambino in cui seguivo il calcio. Collezionare le figurine era una modalità per socializzare e ascoltare “Tutto il calcio minuto per minuto” era sentire voci dagli stadi che ti aiutavano persino in Geografia.

Gli stranieri che giocavano nel campionato italiano erano gli oriundi, figli veri o presunti di immigrati italiani. Oggi il calcio è anzitutto a pagamento per chi non vada a seguirlo dal vivo e le partite importanti trasformano gli impianti sportivi in fortini presidiati dalle forze dell’ordine. Ma soprattutto le squadre sono delle vere e proprie Legioni Straniere co...

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08 giu 2024

Silenzio e suoni…

Il silenzio elettorale, come sua sorella par condicio, sono una barzelletta, specie con l’uso dei social e il protagonismo dei leader nazionali che usano il paravento dei doveri istituzionali per una propaganda elettorale a piene mani e a tratti oscena anche nelle ultimissime ore prima del voto e pure così sarà ad urne aperte. Io, che resto ligio ai doveri come ovvio contraltare dei diritti, gioco pulito.

Per cui oggi mi occupo di una notizia astrusa e premetto che è molto meno distante di quanto sembri, guardando vicino a noi un progetto, denominato “Open Sound”, del Comune di Aosta finanziat...

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07 giu 2024

Europee fra ricordi e speranze

Il tempo passa ma non è vero che se ne va. Il passato resta nei nostri ricordi, anche se in certi casi diventano meno limpidi.

35 anni fa di questi tempi ero impegnato nella campagna elettorale per le elezioni europee: avevo 31 anni ed ero, dopo l’avventura vincente delle Politiche, in pista per l’Union Valdôtaine e suoi alleati. Da giornalista avevo vissuto le medesime elezioni del 1979 e del 1984, ma da candidato era tutt’altra solfa.

La circoscrizione elettorale era quella attuale, vale a dire la mostruosa e illogica Nord-Ovest, che comprende Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia. Fa...

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06 giu 2024

Più politica interna che Europa

Si avvia alla conclusione senza rimpianti una campagna elettorale per le Europee piuttosto sconclusionata e con una dose di veleni che sembra in progressiva crescita in Italia. Ha ragione chi indica già il grande vincitore della competizione, vale a dire l’astensionismo e forse sarà l’unico dato credibile dei sondaggi, che da anni non ci pigliano più sulla politica.

Ormai lo spettro del “non voto” non è più un fantasma qualunque, ma una realtà viva e vegeta che si abbatte su qualunque chiamata alle urne ci sia. Sia chiaro che l’astensione dal voto può essere una scelta motivata da molte ragio...

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05 giu 2024

Guardando lo Zerbion

Scrivere di chi è morto è sempre difficile e lo è specie quando a morire sono dei giovani. Ha detto Plutarco e sorge il suo pensiero dalla saggezza della Grecia antica: ”La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto”.

Ieri sera dal balcone di casa mia guardavo la vetta dello Zerbion, che - vivendo a Saint-Vincent - è la mia montagna domestica e lo era già in passato nelle mie vacanze ad Antagnod: due versanti diversi della stessa montagna. Una vetta che cambia a seconda da dove la si osservi e la si salga.

Zerbion potrebbe essere un toponimo (lo scrive Pier-Giorg...

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