Anche la Fede può usare i "social"
Ho conosciuto tempo fa il giovane sacerdote, Salvatore Sciannamea, da cui dipendono le parrocchie di Champdepraz e di Issogne, dove essere parroco - specie nel dopoguerra - non era stato certo facilissimo per i suoi predecessori, visto che si trattava di Comuni "rossi" con il rischio di situazioni simili ai celebri libri di Don Camillo e Peppone dei libri di Giovannino Guareschi, poi trasposti in memorabili film con Fernandel nei panni del prete che parla con il Signore e Gino Cervi del sindaco comunista che diventa deputato.
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