Dalla nefomanzia alla pareidolia
Il mio, da bambino, era un gioco solitario e ricordo certi tramonti colorati visti da Pila, nella baita estiva di zia Eugenia, che ispiravano la mia fantasia.
...continuaIl mio, da bambino, era un gioco solitario e ricordo certi tramonti colorati visti da Pila, nella baita estiva di zia Eugenia, che ispiravano la mia fantasia.
...continuaLa Valle d'Aosta è piccola e basta una serata in compagnia per capire - ma non c'è da restare increduli - come fra reti parentali, amicizie e conoscenze, ci sia davvero la possibilità di configurarci come una comunità che somiglia ad una grande famiglia.
...continuaSi potrebbe partire - e parlando di viaggi nessun verbo è più adatto - da una citazione di José Saramago, che mi piace molto perché se potessi viaggerei di più alla scoperta del mondo, visto che non basterebbe una vita già solo per girare tutti i bistrot di Parigi e figurarsi i quasi duecento Paesi del nostro pianeta! Osservava lo scrittore portoghese: «Non è vero.
...continua«Oggi grazie alla Rete e alle tecnologie, esistono strumenti di partecipazione decisamente più democratici ed efficaci in termini di rappresentatività popolare di qualunque modello di governo novecentesco.
...continuaNoi siamo cambiati e lo è il mondo attorno a noi.
...continuaBisogna resistere alla deriva antieuropeista e tocca prendere questo fenomeno molto sul serio, perché contrasti economici e politici possono sfociare in un battibaleno in una replica moderna di conflitti che hanno insanguinato per millenni il territorio europeo e le Guerre mondiali furono solo l'ultimo e più doloroso esempio.
...continuaL'autocitazione talvolta ci può stare, specie su un tema serio come quello dei Trasporti attraverso le Alpi.
...continuaCi si chiede ogni tanto come fare per il futuro della piccola Valle d'Aosta.
...continuaQuando si avvicina la fine della vacanza, fra il pensiero di un anno in più che se ne va ed il piacere della carica di riposo accumulata, restano i pensieri in libertà.
...continuaIl cambio dei costumi colpisce sempre e non mi riferisco qui al vergognoso rito che ci colpiva da bambini, quando la mamma ci toglieva il costumino bagnato avvolti nell'asciugamano creandoci vergogna e imbarazzo, ma a questioni sociologiche di cui prendere atto e che forse meriterebbero saggi pensosi e non il rischio - come dire? - di figurare in queste mie modeste considerazioni che, per via della stagione, si possono configurare come semplice "cazzeggio", che è più comprensibile della vecchia espressione "parlare a vanvera".
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