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27 giu 2024

La forza della storia locale

Ci sono persone che nei propri paesi di apparenza tengono viva la storia locale, che non è per nulla una storia minore, ma si intreccia - con rispetto dei luoghi e delle comunità - con la Storia con la maiuscola.

Penso ad alcune personalità che se ne sono occupate con diverse modalità: a Saint-Vincent con Pigi Crétier (in passato c’era stato Rino Cossard) o a Cesare Cossavella ad Arnad o, pensando ad una persona scomparsa, Ottavio Giovanetto a Verrès (dove oggi la fiaccola è stata ripresa da Ezia Bovo). Per Sarre la persona preziosa è Adriana Meynet che, con instancabile curiosità, scava nel p...

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26 giu 2024

Le parole e l’-ismo

C’è nel dibattito politico sempre più l’uso di parole forti e parolacce scurrili. Esiste certo un limite da non superare non solo per bon ton, ma per rispetto delle Istituzioni.

Deve operare educazione e senso del limite più per regole condivise che per paura di eventuali sanzioni. Certo non bisogna neppure far finta che le assemblee parlamentari siano come un convento di orsoline e nella tenzone oratorio (mai con l’uso della violenza fisica!) qualche tono acceso ci sta.

Alla Camera, quando ero Segretario di Presidenza, ho dovuto assistere e poi discuterne nell’Ufficio di Presidenza di certi ...

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25 giu 2024

Adattarsi al clima mutevole

Passeggiavo ieri nel tardo pomeriggio lungo la Dora Baltea, il “nostro fiume” domestico, frutto della raccolta delle acque dal Monte Bianco sino alla frontiera con il Piemonte, quando poi si distende verso il Canavese. La Dora, infatti, attraversa l’anfiteatro morenico d’Ivrea e affluisce nel Po, da sinistra, a valle di Chivasso.

In questi giorni il fiume, così come molti torrenti affluenti, è gonfio di acqua sia per lo scioglimento delle nevi tardive che per le piogge battenti delle scorse ore che hanno raggiunto quote ancora innevate e hanno martoriato larghe zone della Valle con mm di piogg...

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24 giu 2024

Ognuno è l’ebreo di qualcuno

L’antisemitismo mi fa orrore e lo scriverò sino a sfinimento. Ricordo non a caso, in premessa, come questo termine venne coniato alla fine del XIX secolo dal giornalista Wilhelm Marr e sintetizza l’odio nei confronti degli ebrei.

Per parlarne non basta evocare l’orrore novecentesco della Shoah (parola in ebraico dalla Bibbia ”tempesta devastante“), ma si tratta una storia più antica e prolungata, che giunge sino ai campi di sterminio attraverso molte tappe e anche per le ben note colpe del cristianesimo con l'accusa agli ebrei per aver fatto crocifiggere Gesù Cristo.

Non mi sono mai stupit...

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23 giu 2024

Il crollo dell’attenzione

Premetto una confessione: so che ormai questi miei post quotidiani sono troppo lunghi per la media dei lettori. En gros ogni giorno produco un testo di un centinaio di righe con un tempo di lettura medio di tre minuti per un lettore che abbia buona capacità di comprensione e una certa sveltezza nella lettura.

Trovo chi, con franchezza, mostra interesse per quanto scrivo, ma lamenta la scarsità di tempo per leggerlo e prima o poi mi attrezzerò per essere più sintetico o magari farne una versione video in pillole.

Noto subito che lo stesso identico fenomeno riguarda non solo lo scritto, ma anc...

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22 giu 2024

Il Prof ”cattivo maestro”

Non credo che si debba essere stupiti che ci siano professori, nelle scuole di ogni ordine e grado, che scelgono per convinzione di essere militanti politici duri e puri. Ne abbiamo anche in Valle d’Aosta e sono transitati in molti, oggettivamente più numerosi nella Sinistra estrema, anche in Consiglio regionale.

Immagino che questo loro legittimo impegno in politica non li abbia mai influenzati nel lavoro di insegnanti e con cristallina oggettività e senza afflati di proselitismo approccino i loro studenti.

La storia italiana, purtroppo, è piena di “cattivi maestri”, che hanno fiancheggiato ...

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21 giu 2024

L’ago della bilancia

Essere l’ago della bilancia: è questa un’espressione facile da capire, che dimostra in maniera plastica che cosa si intenda quando, anche nel parlare di equilibri politici, si ottiene un ruolo importante.

Direi che questa è l’ambizione di chi crede alle sorti dell’autonomismo valdostano come elemento originale rispetto al cangiante quadro politico italiano.

Capisco bene come questo, à tour de rôle, infastidisca i partiti italiani, perché si tratta di quella che con la loro ottica si può considerare un’anomalia, mentre per chi ci crede è una sicurezza.

Lo è di certo, se si pensa che dei partiti...

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20 giu 2024

Uno sguardo alla Maturità

L’esame di Maturità è una specie di fantasma che ci insegue nella vita. Sarà perché è un passaggio annuale, che scandisce la fine dell’anno scolastico, che ti fa tornare indietro nel passato, quando si era poco più che ragazzi.

Oggi non si boccia più, ma un tempo queste forche caudine erano ben altra cosa. Una specie di cimento verso la vita adulta. Per capirci - permettetemi un tocco scherzoso - nell’isola di Pentecoste nell’Oceano indiano gli adolescenti della tribù Sa devono esibirsi nel rituale del Naghol (tuffo a terra) per poter diventare ufficialmente grandi. Questo rituale ha ispirato...

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19 giu 2024

Il maestro nella TV in bianco e nero

È difficile far capire ai giovanissimi che cosa fosse per i bambini degli anni Sessanta la Televisione, che esplose nelle nostre vite con un impatto incredibile.

Io non ero ancora nato, quando iniziarono le trasmissioni del solo e unico canale Rai1 dell’epoca: era il 3 gennaio del 1954. Il segnale non arrivava dappertutto e in pochi avevano l’apparecchio per vederlo e in molti andavano nei bar che l’avevano per seguire le trasmissioni.

Non ero neppure nato, quando nacque la transizione che per tanti anni suonava per noi bambini come la premessa per andare a dormire: nel 1957 viene introdotta ...

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18 giu 2024

Di nuovo nell’Union Valdôtaine

Torno a freddo sulla réunification, cioè il processo che ha portato ad un rilancio unitario dell’Union Valdôtaine, che mi ha commosso nella sala congressi gremita di persone del Grand Hôtel Billia.

Quando Lea, storica segretaria di Avenue des Maquisards, mi ha consegnato, prima dell’inizio dei lavori, la carte d’adhésion, che ho chiesto dopo una lunga fila di congressisti che facevano la stessa cosa, è stato come ritrovare qualcosa che temevo di avere perso per sempre.

Per questo alla fine del mio intervento ho brandito quella tessera, sostenendo che la considerassi come una spada per difend...

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