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02 gen 2025

Fuochi d’artificio

Ci sono stati anni assai distanti in cui mi piacevano moltissimo i fuochi d’artificio nel senso di averli e spararli nel cielo. Prima di Capodanno avevo un fornitore aostano di fiducia e quando salivo a Champoluc per l’ultimo dell’anno ero attrezzatissimo con mezzi di divertimento di massa di una certa potenza.

Poi, finiti certi calori giovanili e certi penchant dinamitardi assai apprezzati dagli amici di allora, sono diventato un fuitore di fuochi artificiali altrui. Nel senso che mi piace vederli e so che questo farà arrabbiare coloro che predicano il divieto, soprattutto a beneficio dei bam...

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01 gen 2025

Benvenuto 2025!

Eccolo qua l’anno nuovo di zecca!

Come ha scritto Pablo Neruda:

”Lo distinguiamo dagli altri

come se fosse un cavallino

diverso da tutti i cavalli.

Gli adorniamo la fronte

con un nastro,

gli posiamo sul collo sonagli colorati,

e a mezzanotte

lo andiamo a ricevere

come se fosse

un esploratore che scende da una stella”.

Io sono in un diverso fuso orario e dunque ho avuto un problema di sincronizzare gli orologi fra dove sono e la Valle d’Aosta.

Ho fatto tanti Capodanni domestici e più rari fuoriporta, ma poco cambia per la sostanza, se non - per il passaggio fra 2024 e il 2025 - la temperatura ...

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31 dic 2024

L’autoresponsabilità in montagna

Fra le cose che ho visto nascere e crescere nella mia vita c’è sicuramente il soccorso in montagna.

Ero un giovane cronista RAI quando documentavo l’evoluzione della figura del soccorritore. La base era il Rifugio Monzino sul Monte Bianco e come guru delle nuove tecniche con l’uso dell’elicottero la guida alpina e mio amico, Franco Garda. I suoi eredi a capo del Soccorso Alpino valdostano hanno proseguito la strada dell’innovazione. Spicca ormai l’uso h24 del soccorso in montagna e sanitario con l’uso dell’elicottero su tutta la Valle d’Aosta.

Purtroppo - tornando ad allora - il accanto a ques...

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30 dic 2024

I cattivi propositi…

Sui buoni propositi per il 2025 bisogna riflettere su quanto già espresso in passato. Talvolta si rischia di fare come con le bolle di sapone che scoppiano dopo averle liberate.

Sul tema appare piuttosto carognetta Oscar Wilde: ”I buoni propositi sono inutili tentativi di interferire con le leggi scientifiche. Nascono dalla pura vanità e il loro risultato è un nulla assoluto. Ogni tanto ci regalano una di quelle emozioni voluttuose e sterili che hanno un certo fascino per i deboli: è tutto quello che se ne può dire. Sono semplicemente assegni che gli uomini emettono su una banca dove non hanno...

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29 dic 2024

Bicameralismo in agonia

Sul bicameralismo perfetto - cioè la totale equivalenza fra Camera e Senato - si è discusso a lungo in occasione della riforma costituzionale voluta da Renzi e bocciata dagli italiani attraverso il referendum confermativo.

Quella riforma non mi piaceva anche perché sceglieva il monocameralismo e votai contro anche per questo e difesi, in qualche incontro pubblico, il tradizionale bicameralismo italiano, che ha un fil rouge evidente nel passaggio fra i Savoia e la Repubblica italiana.

Come spesso accade, la realtà ha sopravanzato le riforme e in questi ultimi anni piano piano il bicameralismo ...

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28 dic 2024

Il ritorno nell’Union Valdôtaine

La cosa più importante per me nel 2024 è stato il rientro nell’Union Valdôtaine.

Avevo fatto parte della Jeunesse quando ero un ginnasiale ad Aosta ed era stata un’esperienza studentesca formativa in anni in cui eravamo vivaci e la politica non era distante.

Era naturale che per me fosse così, venendo da una famiglia unionista con la figura faro di mio zio Séverin Caveri, fra i fondatori del Mouvement quasi 80 anni fa e per decenni a capo dell’UV e leader politico che spiccava nella politica valdostana.

Da liceale ad Ivrea, senza sconfessare la mia valdostanità, fui vicino alle battaglie per i...

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27 dic 2024

La Televisione cambia

Comincerei con un pensiero di chi ha saputo fare la Televisione anche se nato con la Radio, Piero Angela, temo inascoltato: “La televisione è uno strumento che arriva alle famiglie e ritengo che ci voglia molta attenzione per evitare che vadano in onda cose che danno fastidio. È importante dire le cose in maniera educata, "in punta di penna", senza inseguire la volgarità, il sensazionalismo e la ricerca assoluta dell'applauso o dell'emozione”.

La Televisione ha occupato una parte importante della mia vita.

Ciò è avvenuto sostanzialmente in due parti, una sotto il profilo lavorativo e l’altra c...

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26 dic 2024

Se parli con l’Intelligenza Artificiale

Che il Web crei dipendenza non c’è dubbio alcuno. Ormai tanti anni fa, quando il segnale per collegarsi non c’era dappertutto, si creava già un disagio quando capitava di non potersi connettere.

Cosa dire poi quando oh capita di smarrire il telefonino e si è presi da un senso di smarrimento, una sorta di horror vacui per un apparecchio che contiene una parte importante della propria vita.

Mi illudo, come molti coetanei che hanno vissuto decenni prima dell’avvento di queste tecnologie digitale di cavalcare la “bestia” per una cultura pregressa e un pizzico di saggezza. Diciamo che l’impatto quo...

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25 dic 2024

Compleanno con occhi nuovi

Sentivo, l’altro giorno, l’ultima canzone di Jovanotti “Montecristo” e mi ha colpito un’espressione che non sentivo da un po’: “occhi nuovi”.

Certo ha un significato figurato che indica il guardare qualcosa con una prospettiva diversa, fresca o rinnovata. Significa osservare una situazione, una persona o un oggetto con curiosità, meraviglia o senza pregiudizi, appunto come se fosse la prima volta.

C’è una poesia di Camillo Sbarbaro che inizia così:

“Occhi nuovi,

attoniti-che guardano

come una stampa colorata il mondo”

Interessante pensare come uno sguardo diverso dal solito possa colorarti le ...

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24 dic 2024

Guazzabuglio natalizio

C'est Noël : Il est grand temps de rallumer les étoiles... (Guillaume Apollinaire)

Natale, quando ero bambino, spiccava in tutta la sua apparente nettezza.

Era una festa cristiana, nel nostro caso cattolica e l’interlocutore era quel che si rappresentava nel presepe e nei riti della Chiesa.

Naturalmente emergeva già l’altro Natale, fatto di simbolismi aggiuntivi, come l’albero di Natale e le luminarie.

Ci sono stati anni in cui queste luci che facevano ambiente erano soverchianti nelle case e non negli interventi di ornamento dei Comuni. Ma - triste notarlo - più bambini ci sono dentro le case...

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