Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
23 set 2025

Appaiono gli ersatz autonomisti

Ogni tanto bisogna mettersi al passo con il lessico che cambia. Leggendo un articolo su Le Monde, dedicato al cibo, scopro una parola che può tornare utile. Il termine "Ersatz" è una parola tedesca, che viene da “ersetzen”,che letteralmente significa "sostituzione" o "sostituto" e in questo periodo va per la maggiore. La parola ha acquisito notorietà internazionale, specialmente in inglese e poi in francese, durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. In quel periodo, a causa delle restrizioni e della scarsità di materie prime, la Germania fu costretta a produrre surrogati di molti beni ess...

...continua
22 set 2025

Il Turismo: questione di cuore…

Il Turismo merita l’uso della maiuscola in Valle d’Aosta, terra di montagna alpina per eccellenza.

Il settore è una realtà in crescita e, senza tracciarne la storia più remota, è indubbio di come - lungo il percorso dal dopoguerra ad oggi - abbia avuto un incremento enorme a beneficio della comunità. I numeri lo dimostrano.

Il turismo rappresenta, infatti, uno dei motori dell'economia della Valle d'Aosta, contribuendo in modo significativo al suo Prodotto Interno Lordo (PIL). Il peso del settore è evidente se si considera che le attività turistiche, commerciali e di ristorazione, insieme ad ...

...continua
21 set 2025

La mia vita e la politica

Capita di riflettere, in epoca di campagna elettorale, sul percorso politico della propria vita. Mi rivedo, giovane studente, militante – assieme ad altre mosche bianche – della Jeunesse Valdotaine. Era un’appartenenza ancora legata a motivi familiari, quasi scontata, perché provenivo da una famiglia calata da sempre nel mondo autonomista sin dai tempi della Jeune Vallée d’Aoste e poi con la fondazione dell’Union Valdotaine. Poi il fuoco del giornalista mi ha avvampato sin da quell’età adolescenziale in cui uno cerca confusamente una propria strada. Quel misto di impegno e fortuna mi ha portat...

...continua
20 set 2025

Le 5 W

Quando si comincia a fare il giornalista, esiste una regoletta che viene dal giornalismo anglosassone, che si chiama delle quattro ”W”.

Nel senso che un articolo dovrebbe rispondere grossomodo a quattro interrogativi.

Who → Chi? (chi è coinvolto);

What → Cosa? (che cosa è successo);

When → Quando? (in quale momento);

Where → Dove? (il luogo dell’evento);

Why → Perché? (il motivo, le cause).

Credo che lo spunto possa risultare utile anche per le elezioni regionali in Valle d’Aosta in vista ormai delle urne e si sa quanto questo approssimarsi obblighi a rendere sempre più comprensibili le ragion...

...continua
19 set 2025

Le lingue sono una ricchezza

La ricchezza linguistica della Valle d’Aosta resta uno dei fondamenti del necessario idem sentire di chi crede nel particolarismo di questa nostra comunità alpina. E questo non solo per gli aspetti giuridici derivanti dai decreti luogotenenziali e dallo Statuto di autonomia, che pure sono fonti autorevoli e forti.

Vi è in tema di minoranze linguistiche una rete protettiva, che ho seguito come parlamentare europeo in connessione con altri popoli amici, depositari di “lingue minoritarie”, come si dice con espressione scientifica. Ho avuto esperienze divulgative sul tema, sempre in campo europeo,...

...continua
18 set 2025

Il futuro e l’avvenire

Guardare al domani è un obbligo per la politica, anche se non è sempre facile.

Esiste una precisazione interessante del filosofo francese Jacques Derrida, che ha trattato ampiamente la differenza tra "futuro" (le futur) e "avvenire" (l'à-venir). Per Derrida, il futuro è un tempo che è già stato annunciato e programmato, la continuazione di ciò che è già presente. L'avvenire, invece, è l'evento che "sta per venire" e che non è riducibile a nessuna previsione. L'avvenire è l'apertura a ciò che è radicalmente altro, a una sorpresa che sfugge a ogni anticipazione.

Per questo bisogna essere struttu...

...continua
17 set 2025

I politici “mordi e fuggi”

Che bello che tanti esponenti politici vengano da Roma in Valle d’Aosta in vista delle elezioni regionali. Bisogna trattare bene gli ospiti e dimostrarsi accoglienti con loro, anche nelle poche ore del loro “mordi e fuggi”.

Si tratta di un pregiato “turismo elettorale” del tutto comprensibile per gli iscritti e simpatizzanti locali di partiti nazionali, che esibiscono i loro big per acquisire consensi. Nulla di particolarmente originale, che esiste direi sin dalle prime elezioni regionali del 1949.

In certi casi, pensando a certi comportamenti a Roma nei confronti dell’Autonomia, sono purtropp...

...continua
16 set 2025

I pericoli dell’astensionismo

La grande incognita che aleggia sulle elezioni valdostane di fine Settembre è l’astensionismo e vale la pena di parlarne. Ne scriveva in questi giorni su HuffPost il direttore, Mattia Feltri: “Secondo i sondaggi, alle prossime elezioni regionali, che in autunno riguarderanno Marche, Calabria, Campania, Puglia, Toscana, Veneto e Valle d’Aosta, andrà a votare un elettore su due, e dunque l’astensionismo sarà attorno al cinquanta per cento. Sono pronto a scommettere anche qualche punto in più, poiché la tendenza alla noia e alla frustrazione è costante e, pare, irrefrenabile.

Ogni volta si indaga...

...continua
15 set 2025

L’impegno per la montagna

Tutti a plaudire alla nuova legge sulla montagna italiana. Anche chi, sul terreno della discussione, non ho mai visto o il cui apporto è stato minimo.

Capita spesso in politica. C’è chi vive non nella realtà del lavoro sui problemi da risolvere, ma in compenso ha il dito sempre sul grilletto per fare i comunicati stampa.

Una sorta di rappresentazione delle cose fatte senza riscontro, tuttavia per apparire basta esprimere soddisfazione o, al contrario, dire che quanto fatto da altri è sbagliato. Insomma, una politica di cartone, che serve solo per dire che si esiste a mezzo stampa.

Ho dedicato ...

...continua
13 set 2025

Brutta storia gli odiatori

La politica è fatta anche da toni accesi, confronti pesanti, polemiche feroci.

Tutto legittimo e chi se ne stupisce e invoca il bon ton deve fare i conti con la realtà.

Ciò detto e chiarito che chi ci entra non si deve scandalizzare e fare facilmente l’offeso o l’indignato, segnalo che ci sono tuttavia delle soglie da non superare e regole di comportamento cui ci si dovrebbe attenere per evitare eccessi che nuocciano alla democrazia.

Esiste una categoria che vedo in azione anche in queste elezioni valdostane nei suoi due livelli, quelle regionali per il rinnovo del Consiglio regionale e quell...

...continua