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18 mar 2025

Trump e il Wrestling

Trump, in questa seconda Presidenza americana, è come una furia in uno stato di perenne agitazione con spunti violenti e sete di vendetta.

Sfugge se si tratti sempre di spontaneità o siano messe in scena a favore del suo pubblico.

Illuminante e originale la spiegazione fornita dal celebre giornalista de L’Express, Axel Gyldén.

In un lungo e circostanziato articolo spiega come certi atteggiamenti trumpiani vengano dritti filati dal catch wrestling e da tecniche simili di combattimento in voga negli Stati Uniti come l’MMA.

Non è per nulla un caso se il giornalista, nelle premesse ricordi un prim...

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17 mar 2025

Ventotene e Chivasso

Amo certi vecchi documenti federalisti, scritti in periodi storici in cui la loro scrittura significava già a da sola gravi rischi per chi li redigeva.

Non a caso la magistrale Dichiarazione di Chivasso sui popoli alpini del 1943 ebbe una parte preparatoria celata per evidenti pericoli che le autorità fasciste scoprissero il lavorio. Il giorno in cui venne varata la gran parte degli autori, valdostani e valdesi, si riunirono come dei carbonari nella cittadina piemontese. Nella Dichiarazione emerge l’idea di un’Italia federale inserita in un’idea più ampia di un’Europa federale, la difesa delle...

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16 mar 2025

Il grande sci

Prima Cogne con il fondo ed è stato un grande ritorno, dopo anni di magra, con l’atleta valdostano, l’amato Federico Pellegrino. Ora le gare di sci alpino a La Thuile, il cui eco è stato straordinario per la coppia di sciatrici, la nostra Federica Brignone valdostana che ci tiene alla sua terra e Sofia Goggia, che conosce e frequenta da sempre la nostra Valle.

Direi che sono stati degli atti di giustizia per una Valle d’Aosta troppo spesso esclusa dai circuiti internazionali delle discipline della neve.

L’ho vissuto quando avevo deleghe sullo sport e avevo scoperto meccanismi non condivisibili...

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15 mar 2025

Non bisogna chiudere gli occhi

Basta guardare alla storia valdostana, nel suo piccolo, per capire come le nostre montagne, che racchiudono come in uno scrigno il nostro territorio, non ci mettono al riparo da quanto avviene al di là di questi confini naturali.

Lo dimostrano tutte le epoche storiche se vengono passate al setaccio della geopolitica. Disciplina che si occupa - uso una definizione standard - dello studio delle relazioni tra geografia, potere e politica internazionale. Analizza come fattori geografici (come risorse naturali, posizione strategica, confini e morfologia del territorio) influenzano le decisioni poli...

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14 mar 2025

“Rubare” idee e pensieri

L’esperienza propria e degli altri non è un vuoto a perdere. Mi è capitato nella mia carriera politica di incontrare persone cui ho “rubato” idee e pensieri. Ogni volta ne sono uscito arricchito. Non bisogna mai pensare di essere “compiuti” e chi pensa di aver raggiunto la pienezza delle conoscenze, in realtà è destinato ad inaridirsi.

Ci pensavo in queste ore, incontrando Massimo Cacciari, filosofo di fama e commentatore imbattibile della realtà che ci circonda. Ci eravamo conosciuti in occasione delle Europee del 1999, candidati nella medesima lista. Io arrivai terzo nella Circoscrizione Nor...

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13 mar 2025

La mosca cocchiera

Ho incontrato in politica gente fastidiosa. Nulla di straordinario, perché gli eletti sono la rappresentazione della società nel bene e nel male. E lo si vede dalla più generale crisi del suffragio universale con le sue conseguenze.

Su Treccani trovo un interessante articolo della linguista Rosa Piro, che serve a segnalare e a inquadrare chi considero i peggiori.

L’incipit è esemplare: “La mosca è un animale fastidioso, è risaputo, e per le sue caratteristiche, di cui ogni essere vivente fa esperienza, si ritrova citata in alcuni modi di dire che ne rimarcano la sgradevole ostinazione a import...

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12 mar 2025

Una piazza ambigua

Il giornalista e scrittore Michele Serra è stato l’autore, giorni fa, su Repubblica della proposta di una grande manifestazione a favore dell’Europa, poi fissata per sabato prossimo.

Serra aveva detto: “Mi sono domandato perché non si organizza una grande manifestazione di cittadini per l’Europa, la sua unità e la sua libertà. Con zero bandiere di partito, solo bandiere europee. Qualcosa che dica, con la sintesi a volte implacabile degli slogan: “qui o si fa l’Europa o si muore”. Nella sua configurazione ideale, lo stesso giorno alla stessa ora in tutte le capitali europee”.

Per ora ci si acco...

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11 mar 2025

Non matti, ma capaci di follie

Alcuni leader mondiali e loro collaboratori sembrano al momento non essere del tutto equilibrati mentalmente e questo crea giuste preoccupazioni.

Emilio Lussu evocava con poche parole la questione, volando alto: “La differenza tra democrazia e dittatura è appunto questa: più teste, una testa”.

Qualcuno di conseguenza evoca il termine “matto” - termine sgradevole, come dirò - e c’è chi la usa senza alcuna logica, come ha fatto il Ministro Matteo Salvini (genuflesso verso Trump e Putin) con il Presidente francese Emmanuel Macron, creando un problema diplomatico serio.

Ricordo come parola matto ...

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10 mar 2025

Il mondo interconnesso

Mi ha sempre affascinato il rapporto politico fra l’infinitamente piccolo e l’enormemente grande.

Il senso è più o meno questo: la Valle d’Aosta è davvero minuscola, sia in termini territoriali che demografici, ma in questa sua dimensione ha diritto di pensare degnamente al suo futuro.

Questo nostro piccolo mondo non vive isolato come se fosse un pianeta situato chissà dove, ma è sempre stato interconnesso con quanto lo circondava e oggi l’interconnessione ha assunto una dimensione sempre più globale, che penetra in profondità.

Lo diceva già il sociologo canadese Marshall McLuhan negli Anni Se...

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09 mar 2025

L’epoca che inquieta

Molte, forse troppe volte, ho espresso qui la mia fiducia nell’ottimismo come stato d’animo.

È una specie di impronta consolatoria. Viene in mente quando da bambino si finiva nel letto malato e la mamma ti tranquillizzava con una sorta di affettuoso esorcismo contro i dolori: “Stai tranquillo, che passa!”.

L’umanità ha passato momenti terribili e forse a far vedere un filo di luce anche nei momenti più terribili è stato proprio questo: la capacità di vedere un appiglio con cui continuare la salita.

Eppure ci sono momenti come questi che ti chiedi cosa avverrà, che cosa sarà.

Ero a cena, l’alt...

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